Recensione
“Lo stano caso dell’apprendista libraia” di Debora Meyler
“Spegne il CD, si siede e comincia ad
accordare la chitarra. Indossa una camicia rossa a quadri, un paio di jeans e
un giubbino di jeans. Ha una barba sfatta e una mascella così americana, come
la statua di Prometeo alla pista di pattinaggio del Rockefeller Center. Non così
dorata, però. Ha i capelli castani, un po’ troppo lunghi. Ogni tanto indossa
una bandana, ma non oggi. Non guardo mai Luke con attenzione, perché temo gli
dia fastidio. Adesso, che impegnato ad accordare la chitarra, non si accorge di
essere sotto osservazione. Non è niente male.”
Esme è alla disperata ricerca di un
lavoro, è rimasta incinta e nella sua vita padroneggia la confusione più
totale. Non ha alcun supporto accanto a lei, nessuno sul quale poter
contare. Si è appena lasciata con il suo ragazzo Mitchell, che non è a
conoscenza della gravidanza ma che comunque dimostra di essere il classico uomo
ricco ed egoista, più concentrato alla sua reputazione e al suo titolo
piuttosto che alla paternità. C’e’ invece una piccola libreria nella quale Esme
trova conforto e dove incontra tante persone diverse. Alcune davvero strambe,
altre simpatiche e molto comprensive nei suoi riguardi, altre ancora fragili e
disorientate da un passato tormentato dai vizi.
Luke è un ragazzo semplice e alla mano,
dolce e sensibile e lavora nella libreria insieme a Esme. Suona la chitarra ed
è un fantastico musicista. Esme dovrà decidere se vivere una vita agiata,
circondata però dalla falsità e dai continui giudizi della famiglia del padre
di suo figlio oppure scegliere la via meno ovvia ma più confortevole e
serena per lei e per il suo bambino.
È un libro scorrevole, adatto al periodo
estivo, leggero ma per niente scontato.
Da leggere
assolutamente.
Una piccola libreria a New York. Un amore
da dimenticare. Una magia tra i libri.
Anno di pubblicazione : 2013
Info pagine: 341
Prezzo : 16.40 €
Voto : 7.5/10
Recensito da Ca.
CaMi
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