Recensione del libro : “Il
linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh
“Non importa quello che possediamo ma il modo in cui sappiamo apprezzarlo”
La protagonista è Victoria, una ragazza
abbandonata ancora in culla, circondata solo da assistenti sociali e famiglie
d’affido che non riescono a prendersene cura e a comprenderla. Victoria non
riesce a rapportarsi con nessuno, odia il mondo intero e crede di non poter
amare. All'età di dieci anni, durante l’ ultimo suo tentativo di
riuscire a far parte di una vera famiglia, conosce Elizabeth, una donna tutta
sola che abita in una fattoria, e la sua vita cambia: per la prima volta non si
sente rifiutata. Ma forse è proprio la paura di perdere l’unica donna che
abbia mai provato a farle da madre prima d’ora che la porta a commettere
azioni spiacevoli nei suoi confronti. Così sarà costretta a stare in una
casa d’accoglienza fino alla maggiore età.
Elizabeth le aveva insegnato però il
linguaggio segreto dei fiori e il loro vero significato fin dall’epoca
vittoriana, e Victoria aveva imparato a comunicare le proprie emozioni
attraverso di essi. Diventata maggiorenne sarà costretta a vivere un periodo da
senzatetto, poi incontrerà Renata, la proprietaria di un negozio di fiori che
avrà bisogno di aiuto, e verrà assunta.
Si scontrerà anche con Grant, una vecchia conoscenza, l’unico uomo al quale lei si sia mai avvicinata, lottando contro la sua repulsione verso il contatto fisico. Ad accomunarli è lo stesso linguaggio e un passato doloroso alle spalle. Victoria teme di ferire anche lui, come aveva fatto con Elizabeth, lo ama troppo e preferisce quindi scappare. Alla fine sebbene non voglia, dovrà fare i conti con il proprio passato, per percorrere il suo presente e attendere il suo futuro cercando di essere semplicemente felice.
È un romanzo fantastico, molto
descrittivo sia dal punto di vista paesaggistico sia per il modo in cui vengono
analizzati gli stati d’animo dei personaggi e della protagonista in
particolare. Tutto il romanzo trasmette molte sensazioni altalenanti e permette
al lettore di immedesimarsi nella storia. Almeno così è stato per noi, visto e
considerato che tematiche come quelle dell’abbandono, dell’adozione e del
sentirsi in grado di diventare genitori o meno le viviamo tutti i giorni nel
quotidiano, per sentito dire o per esperienza personale. Certo non è un libro
molto leggero ma una volta che si inizia a leggerlo si vuole continuare fino
alla fine per sapere come si conclude. Inizialmente le vicende sono un po’ a
rallentatore ma con l’evolversi degli eventi, il libro diventa veramente
bello, interessante e unico nel suo genere.
Info pagine: 333
Prezzo: 9.90 €
Voto: 9/10
Anno di pubblicazione : 2011
《Se era vero che i muschi non hanno radici e l’amore materno può nascere
spontaneo, apparentemente dal nulla, allora forse avevo sbagliato a ritenermi
incapace di crescere mia figlia. Forse anche chi aveva vissuto isolato e senza
affetti poteva imparare ad amare profondamente al pari di chiunque altro》.
Recensito da Ca.
CaMi
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