sabato 9 marzo 2019

Recensione : "La lunga ombra di un sogno" di Roberta Mezzabarba.



Ciao readers, sono tornata con una nuova recensione di un libro che merita assolutamente di essere letto.
Ringrazio l'autrice per la disponibilità e la pazienza che mi ha dimostrato di avere.
Avrei dovuto fare uscire questa recensione da mesi, tuttavia, la sessione invernale, impegni vari e altrettanti imprevisti ci  hanno messo il loro zampino e non ho avuto modo di dedicarmi alla lettura come avrei voluto. Iniziamo!!!
Trama :
Inizia così "La lunga ombra di un sogno": vite che si intrecciano, orgoglio, storie che si ripetono ed emozioni, passioni... destini. Greta è una ragazza che decide di prendere in mano la sua vita, ma che poi si accorge di non aver mai abbandonato le sue radici, che capisce che una ferita per ritenersi veramente cicatrizzata deve essere dolorosamente ripulita fino ad arrivare al cuore del problema. Non c'è chiarimento senza calare prima agli inferi e risalire a vedere il cielo. Certo, nulla sarà più come prima, ma se si vuole vivere e non esistere questo è il percorso. Un libro romantico ma non troppo, che cela innumerevoli spunti ed apre molteplici interpretazioni, ma è soprattutto un'analisi dell'uomo, inteso come essere vivente, in balia di una vita imprevedibile.

"Le porte di quel magnifico tempio di natura e arte si aprivano di fronte a Greta che incredula fluttuava nei suoi sogni che si stavano per realizzare".

"Che occhi scuri che aveva, neri come la notte fondi come il lago".


"Fra i loro sguardi corse del fuoco".

"Greta si sentiva imbarazzata.
Imbarazzata per quel silenzio che avrebbe voluto pieno di mille parole".

" Le baciò con dolcezza le labbra, poi si abbracciarono ancora, a lungo, immobili sotto la luna, falce irridescente appena visibile nel blu del cielo invaso dalle nere nuvole".

"Il volto di quella donna era sconvolto, benchè fosse consumato dagli anni, segnato da giorni di solitudine, e dalle lacrime che silenziosamente, senza far rumore, avevano tracciato rughe così profonde da apparire agli occhi di Greta come cicatrici. La vecchia donna aveva rappresentato negli ultimi anni per Greta la perfetta immagine dell'imperturbabilità, ma quella sera perfino lei era visibilmente sconvolta da quella apparizione, come se si fosse materializzato un fantasma spaventevole".

Analisi e commento :
"La lunga ombra di un sogno" è un romanzo scritto prevalentemente in terza persona, anche se, l'autrice si serve in alcuni casi del discorso diretto per far subentrare la voce dei personaggi principali che solitamente vengono descritti per l'appunto da un narratore onnisciente. Greta, la protagonista di questo libro, lotta con i mostri del suo passato. Sente la necessità di ripartire dalle sue origini per poter ricominciare da zero. È disposta a rinunciare alla felicità, perché percepisce che per poter amare davvero qualcun'altro deve prima amare se stessa. Si tratta di un romanzo colmo di riflessioni, pensieri di una vita dominata da rimpianti e paure. Le cicatrici del passato si fanno sentire e generano nell'animo di Greta un vuoto inspiegabile. Greta ha bisogno di scoprire chi sia  davvero e quale sia la sua strada.
Qual'è la verità? La cerca in continuazione tra le mille domande che la tormentano.....
Scoprirà di non conoscere nemmeno la sua famiglia come credeva.
Ci troviamo di fronte ad un romanzo che punta all analisi dell' interiorità umana.
È un romanzo in cui vengono evidenziati i caratteri psicologici degli individui coinvolti e le loro svariate personalità.
Ho amato le descrizioni molto dettagliate.  L'autrice è attenta ad ogni piccolo particolare. Ho apprezzato anche il finale che mi ha sorpresa.
Sicuramente, non è la classica storia a lieto fine, tuttavia, è  più verosimile.
Infatti, sono proprio le scelte che ognuno di noi compie a condizionare il nostro futuro. Scegliere in qualche modo ci pone sempre davanti ad azioni e conseguenze.

Roberta Mezzabarba nasce a Farnese, piccolo paesino dell’alto Viterbese, il 21 ottobre 1970.
Si diploma all’istituto tecnico per Geometri “F. Nicolai” nell’anno 1989.
Dopo essersi abilitata alla libera professione di Geometra ha esercitato per un paio di anni e dal 1993 è funzionario della Provincia di Viterbo. E’ felicemente sposata con Sergio ed ha un figlio diciottenne, Matteo.
Musica, lettura e pittura sono le sua grandi passioni.

Anno di pubblicazione :  2017.
Pagine : 284.
Prezzo : 14€.
Voto : ⭐⭐⭐⭐. 5

sabato 9 febbraio 2019

Recensione : "L' incubo di Biancaneve" di Scarlet Danae.


Ciao readers, eccomi con una nuova recensione che dovevo recuperare da moltissimo tempo. 
Si tratta di un romanzo, quello che sto per recensire davvero particolare. 

Una ragazza sfortunata, usata dalla matrigna come schiava sessuale. Una misteriosa droga spacciata in delle mele. Un'overdose fatale e un viaggio in un mondo parallelo, infetto da un virus mortale e oppresso da sette streghe. Riuscirà Bianca a salvare il principe Darknight tenuto prigioniero nella città dei mercenari? Ma soprattutto, accetterà il suo destino come clone della rivoluzionaria Biancaneve?

 Nel momento in cui ho deciso di accettare questa collaborazione, avevo già intuito che questo libro non si avvicinasse in nessun modo alla Biancaneve dei fratelli Grimm, ma piuttosto, presenta una vera e propria rivoluzione della fiaba. Basti pensare al titolo L'incubo di Biancaneve" e alla copertina che di certo non sembra richiamare il classico vissero felici e contenti........la curiosità di scoprire che cosa si celasse tra le pagine del romanzo mi ha spinta a leggerlo nonostante non fosse tra i generi che più prediligo. 
Ho trovato il libro, in ogni caso, molto originale e attuale. Una ragazza forte che si è stancata di vivere all'ombra di una matrigna avida  che la costringe a prostituirsi. Una ragazza che per dimenticare si rifugia nella droga. A Bianca, verrà data una seconda occasione, quella giusta per riscattarsi. Ed, è in questa fase del romanzo che il fantasy comincia a combaciare con il mondo reale. 
Tuttavia, il linguaggio utilizzato non l'ho apprezzato molto così come la narrazione poco scorrevole, mentre, mi sono piaciute le illustrazioni, che sul Kindle purtroppo rendono meno. 
Ho apprezzato il tentativo di rendere Biancaneve alternativa ma essendo affezionata all'originale preferisco quella versione. 

Sarei molto curiosa di scoprire come si evolve la storia e voi? 
Anno di pubblicazione : 2017.
Prezzo : 0.99€. 
Pagine : 196.
Voto : ⭐⭐⭐. 5 /5

A presto, readers!






Recensione di "Se potessi essere infinito" di Kempes Astolfi.

Trama :  Arriva un momento in cui hai bisogno di qualcosa che ti cambi ma non lo sai. Arriva un momento in cui hai bisogno di leggere, ascol...