martedì 25 ottobre 2016

Recensione del libro 'Il Ritratto di Dorian Gray' di Oscar Wilde

 




Titolo: Il ritratto di Dorian Gray

Autore: Oscar Wilde

Casa editrice: Le monnier scuola

Anno di pubblicazione: 1890

 


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Il romanzo è ambientato nella Londra Vittoriana, una città pervasa da forti contrasti e mentalità borghese.

Narra di un giovane, Dorian Gray, talmente bello da destare attenzione nel celebre pittore Basil Hallward, che decide di fargli un ritratto.

Mentre posa per il pittore, Dorian fa conoscenza con Lord Wotton, che lo renderà conscio della sua bellezza e di quello che può fare tramite essa.

 In questo modo Dorian comincia a guardare alla giovinezza come qualcosa di veramente importante e sedotto dall’idea di poter restare per sempre giovane, stringe un patto con il demonio. Così lui conserverà la sua bellezza, mentre il ritratto realizzato da Basil invecchierà al suo posto. 

Dorian inizia a condurre una vita basata sul piacere egoistico, diventando sempre più corrotto e anche assassino, arrivando a fare della sua bellezza un rito insano.

Il romanzo rispecchia il clima artistico e letterario della fine dell’Ottocento e
contiene un messaggio molto significativo.

Dorian è completamente ossessionato dall'eterna giovinezza e bellezza che possiede, tanto da usarla per scopi immorali, spesso provocato dalle parole ciniche di Lord Henry, che ha un’influenza negativa sul ragazzo, anche se bisogna ricordare che ognuno è artefice del proprio destino.


Ma nella vita non sempre è l’aspetto esteriore che conta davvero, quanto piuttosto sono i valori e gli affetti a rendere tale un uomo.

È presente anche una morale di fondo, cioè che ogni eccesso porta con sé una punizione.

Dorian, è tormentato dal ritratto, che invecchia e si corrode sempre più ad ogni sua colpa, mentre lui resta giovane e bello.




Nella storia il narratore è esterno e sono presenti molte scene descrittive e dialogiche.
Attraverso la descrizione dei personaggi si può capire l’influenza estetica sul pensiero dell’autore, ed è proprio grazie a queste descrizioni che si riesce a comprendere l’animo dei personaggi.

Il contenuto del romanzo è molto significativo e in un certo senso attuale, crediamo che questo libro sia adatto a quasi tutte le età e consigliamo vivamente di leggerlo.

 

Recensito da Mi.




venerdì 21 ottobre 2016

Recensione del libro 'Il Visconte Dimezzato' di Italo Calvino

Titolo: Il visconte dimezzato
Autore: Italo Calvino
Casa editrice: Oscar Mondadori
Anno di pubblicazione: 1952                                                                       



La vicenda è narrata da un ragazzino, rimasto privo di entrambi i genitori, che è cresciuto alla corte dello zio, il visconte Medardo di Terralba.
Durante una battaglia contro i Turchi, in Boemia, Medardo viene colpito in pieno da una palla di cannone e in seguito soccorso dai soldati superstiti; guarito prodigiosamente dalle ferite, si ritrova ridotto a metà.
Quando rientra nel suo podere, Medardo comincia a comportarsi con spietatezza.
Infierisce su un’averla, inviatagli dal padre Aiolfo; vaga per le campagne dimezzando con la spada tutto quello che incontra sul suo cammino; punisce con la morte ogni reato costringendo mastro Pietrochiodo a costruire complicati espedienti di tortura; dà alle fiamme campi, boschi, e persino l’ala del castello dove vive la vecchia balia Sebastiana che scampa all'incendio, ma in seguito viene allontanata come lebbrosa.
Il nipote di Medardo, amareggiato, si allontana dal castello e nel suo vagabondare fa conoscenza con gli Ugonotti e ritrova la balia Sebastiana recandosi a Pratofungo, il paese dei lebbrosi.
Nel frattempo, il Gramo s’innamora della pastorella Pamela, che corteggia facendole trovare messaggi formati dai resti di creature dimezzate.
Un giorno, il ragazzo capisce che il visconte si comporta in modo strano: invece che crudele e sadico, si dimostra gentile e benevolo.
Successivamente appare chiaro che si tratta dell’altra metà di Medardo, riemersa dal nulla e con indole opposta.
In questo modo, alle prepotenze del Gramo si contrappongono le azioni bonarie del Buono, che però si dimostra spesso goffo e invadente.
A risolvere l’intrigo pensa la rivalità amorosa, che li vede protagonisti di un duello all'ultimo sangue per contendersi la bella Pamela.





La vicenda tratta di un tema molto rilevante, dove viene messo in risalto il problema dell’uomo contemporaneo dimezzato, incompleto.
Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti e concretizziamo una parte di noi stessi piuttosto che l’altra, per questo Calvino ha diversificato le due metà del suo personaggio, e ha creato una parte buona e una parte cattiva, per aumentare il contrasto tra bene e male.
Inoltre, la vicenda ha uno scenario comico se si pensa che le due metà, per quanto contrapposte, siano ugualmente insopportabili.
L’idea di un soggetto diviso si ripropone molte volte durante la vicenda.
Ad esempio, l’opposizione tra la severità degli Ugonotti e la spensieratezza dei lebbrosi.
I personaggi femminili di Calvino hanno una personalità energica, scaltra e risoluta, come la balia Sebastiana e la pastorella Pamela, che ha un ruolo decisivo nella fine della storia, rivendicando il suo diritto di avere un marito intero.
La vicenda si conclude con due finali. Il primo riguarda Medardo, che avrà una vita lunga e felice; il secondo riguarda il giovane narratore, che dopo la partenza del dottor Trelawney si ritrova triste e solo.





Questo libro è composto da dieci capitoli, e il linguaggio impiegato è chiaro e scorrevole.
La storia si basa su una serie di effetti a sorpresa, che catturano l’interesse del lettore, facendo si che niente lo distolga dalla lettura.

Consigliamo questo libro a chiunque voglia vivere un’avventura appassionante, ironica e significativa.
Recensito da Mi. 


CaMi

La Bella e la Bestia - Trailer Italiano Ufficiale





Ecco il Trailer del nuovo film di Bill Condon "La Bella e la Bestia", con Emma Watson.

Il film, un remake live-action dell'omonimo film animato del 1991, uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 17 marzo del 2017 e in quelle italiane il giorno prima, il 16 marzo 2017.

domenica 16 ottobre 2016

Trailer La ragazza del treno



Ecco il Trailer del film "La Ragazza del Treno" tratto dall'omonimo libro di Paula Hawkins e diretto da Tate Taylor.

La pellicola è stata distribuita nella sale cinematografiche statunitensi a partire dal 7 ottobre 2016.


Dal 3 novembre uscirà anche nelle sale italiane.                                                                                                                                                                                                                                                            



Trailer in lingua originale:



                                                                                                                   


Trailer Io Prima di Te

Ecco il Trailer del film 'Io Prima di Te' tratto dall'omonimo libro di Jojo Moyes e diretto da Thea Sharrock.

A presto con la recensione del libro.

Chi di voi lo ha già visto, letto il libro oppure fatto entrambe le cose?






 

sabato 15 ottobre 2016

RECENSIONE COLPA DELLE STELLE


Recensione “Colpa delle Stelle”

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Sicuramente molti di voi già lo conoscono e come noi amano questa storia perché non farlo sarebbe impossibile.

Si tratta di un libro, anzi, un capolavoro di John Green, che parla di un argomento molto difficile e drammatico, che però viene reso appassionante e commovente ma soprattutto ironico e pieno di speranza.
Insegna a vivere alla giornata e ad essere felici, anche se per poco tempo, apprezzando la vita nonostante gli ostacoli e le dure prove di coraggio che questa riserva.
Il segreto è quello di non perdere mai il sorriso. La vita bisogna prenderla in giro, superando così la paura più grande, quella di morire ed essere dimenticati.
Hazel e Augustus incarnano tutti questi aspetti. Due ragazzi che soffrono e lottano per continuare ad esistere. Lottano contro quell’ entità nera e crudele, per loro decisamente troppo prematura, che pian piano spezza la vita di tutti gli esseri viventi.
Uniranno tutte le loro forze, concentrandosi sul loro piccolo grande amore.
Innamorarsi è la cosa più bella che gli sia capitata, ma le stelle vogliono dividerli per sempre.



Non puoi scegliere di essere ferito a questo mondo, ma hai qualche possibilità di scegliere da chi farti ferire


Info pagine : 347

Prezzo: 16€

Voto: 10/10

Anno di pubblicazione : 2012
Recensito da Ca.


CaMi

LO STRANO CASO DELL'APPRENDISTA LIBRAIA - DEBORA MEYLER



Recensione 

“Lo stano caso dell’apprendista libraia” di Debora Meyler



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“Spegne il CD, si siede e comincia ad accordare la chitarra. Indossa una camicia rossa a quadri, un paio di jeans e un giubbino di jeans. Ha una barba sfatta e una mascella così americana, come la statua di Prometeo alla pista di pattinaggio del Rockefeller Center. Non così dorata, però. Ha i capelli castani, un po’ troppo lunghi. Ogni tanto indossa una bandana, ma non oggi. Non guardo mai Luke con attenzione, perché temo gli dia fastidio. Adesso, che impegnato ad accordare la chitarra, non si accorge di essere sotto osservazione. Non è niente male.”


Esme è alla disperata ricerca di un lavoro, è rimasta incinta e nella sua vita padroneggia la confusione più totale. Non ha alcun supporto accanto a lei, nessuno sul quale poter contare. Si è appena lasciata con il suo ragazzo Mitchell, che non è a conoscenza della gravidanza ma che comunque dimostra di essere il classico uomo ricco ed egoista, più concentrato alla sua reputazione e al suo titolo piuttosto che alla paternità. C’e’ invece una piccola libreria nella quale Esme trova conforto e dove incontra tante persone diverse. Alcune davvero strambe, altre simpatiche e molto comprensive nei suoi riguardi, altre ancora fragili e disorientate da un passato tormentato dai vizi.

Luke è un ragazzo semplice e alla mano, dolce e sensibile e lavora nella libreria insieme a Esme. Suona la chitarra ed è un fantastico musicista. Esme dovrà decidere se vivere una vita agiata, circondata però dalla falsità e dai continui giudizi della famiglia del padre di suo figlio oppure scegliere la via meno ovvia ma più confortevole e serena per lei e per il suo bambino.

È un libro scorrevole, adatto al periodo estivo, leggero ma per niente scontato.  
Da leggere assolutamente.                                                     

Una piccola libreria a New York. Un amore da dimenticare. Una magia tra i libri.                     

Anno di pubblicazione : 2013

Info pagine: 341                                                

Prezzo : 16.40 €                                                

Voto : 7.5/10                                                    

Recensito da Ca. 
CaMi


IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI FIORI - RECENSIONE

Recensione del libro : “Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh




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Non importa quello che possediamo ma il modo in cui sappiamo apprezzarlo”

La protagonista è Victoria, una ragazza abbandonata ancora in culla, circondata solo da assistenti sociali e famiglie d’affido che non riescono a prendersene cura e a comprenderla. Victoria non riesce a rapportarsi con nessuno, odia il mondo intero e crede di non poter amare. All'età di dieci anni, durante l’ ultimo suo tentativo di riuscire a far parte di una vera famiglia, conosce Elizabeth, una donna tutta sola che abita in una fattoria, e la sua vita cambia: per la prima volta non si sente rifiutata. Ma forse è proprio la paura di perdere l’unica donna che  abbia mai provato a farle da madre prima d’ora che la porta a commettere azioni spiacevoli nei suoi confronti. Così sarà costretta a stare in una casa d’accoglienza fino alla maggiore età.
Elizabeth le aveva insegnato però il linguaggio segreto dei fiori e il loro vero significato fin dall’epoca vittoriana, e Victoria aveva imparato a comunicare le proprie emozioni attraverso di essi. Diventata maggiorenne sarà costretta a vivere un periodo da senzatetto, poi incontrerà Renata, la proprietaria di un negozio di fiori che avrà bisogno di aiuto, e verrà assunta.

Si scontrerà anche con Grant, una vecchia conoscenza, l’unico uomo al quale lei si sia mai avvicinata, lottando contro la sua repulsione verso il contatto fisico. Ad accomunarli è lo stesso linguaggio e un passato doloroso alle spalle. Victoria teme di ferire anche lui, come aveva fatto con Elizabeth, lo ama troppo e preferisce quindi scappare. Alla fine sebbene non voglia, dovrà fare i conti con il proprio passato, per percorrere il suo presente e attendere il suo  futuro cercando di essere semplicemente felice.





È un romanzo fantastico, molto descrittivo sia dal punto di vista paesaggistico sia per il modo in cui vengono analizzati gli stati d’animo dei personaggi e della protagonista in particolare. Tutto il romanzo trasmette molte sensazioni altalenanti e permette al lettore di immedesimarsi nella storia. Almeno così è stato per noi, visto e considerato che tematiche come quelle dell’abbandono, dell’adozione e del sentirsi in grado di diventare genitori o meno le viviamo tutti i giorni nel quotidiano, per sentito dire o per esperienza personale. Certo non è un libro molto leggero ma una volta che si inizia a leggerlo si vuole continuare fino alla fine per sapere come si conclude. Inizialmente le vicende sono un po’ a rallentatore ma con l’evolversi degli eventi, il libro diventa veramente bello, interessante e unico nel suo genere.

Info pagine: 333
Prezzo: 9.90 €
Voto: 9/10
Anno di pubblicazione : 2011

Se era vero che i muschi non hanno radici e l’amore materno può nascere spontaneo, apparentemente dal nulla, allora forse avevo sbagliato a ritenermi incapace di crescere mia figlia. Forse anche chi aveva vissuto isolato e senza affetti poteva imparare ad amare profondamente al pari di chiunque altro.
Recensito da Ca.

CaMi

RECENSIONE 'VOCI' DI DACIA MARAINI

Recensione del libro “Voci” di Dacia Maraini

Titolo: Voci
Autore: Dacia Maraini
Casa editrice: Le Opere del Corriere della Sera

Anno di pubblicazione: 1994



Michela Canova è una giornalista che lavora per una radio privata. Al ritorno del suo breve viaggio fuori città viene a scoprire che la sua vicina di casa, Angela Bari, è stata uccisa malamente e che la polizia non ha rinvenuto indizi utili a individuare l’assassino.
Di lì a poco, per pura coincidenza, il direttore della radio presso cui lavora la incarica di svolgere un programma radiofonico sui crimini insoluti verso le donne e nel frattempo inizia ad interessarsi al caso Bari.
Ha così inizio per Michela un viaggio nel mistero, che la porterà a rendersi conto di quanto poco conoscesse la sua dirimpettaia e la vita che essa conduceva.
La giornalista è portata ad interagire con svariati personaggi che ruotano intorno ad Angela e cercherà di districarsi in una realtà in cui tutti sembrano non sapere niente e dire la verità.




Voci è un romanzo edito nel ‘94, nel quale l’autrice ha inserito un argomento non ancora discusso a quei tempi ma che tutt’oggi troviamo presente in ogni cronaca o telecronaca nera e che vede come protagoniste le donne.
La protagonista della storia, Michela Canova, è una giornalista, che viene rappresentata come la classica donna della porta accanto, con le sue paure e i suoi limiti, spesso un po’ goffa e imbranata.
Una volta iniziate le indagini, la giornalista parte con la convinzione di condividere con la sua vicina di casa solamente qualche minuto in ascensore, ma scoprirà di condividere con lei qualcosa di più intimo.
Insieme al suo registratore vocale Michela andrà in cerca della voce più sincera da catturare, che sappia fare luce sulla vicenda e dedicherà alle indagini ogni momento ed ogni pensiero della sua giornata, facendosi trasportare da una piena compassione nei confronti della ragazza così ferocemente strappata via alla vita.
L’attenzione ad ogni minima vibrazione delle voci raccolte e l’istinto di donna nella ricerca di una risposta all’ignoto sono elementi che arricchiscono di rosa un romanzo giallo.
Alla fine la soluzione più ovvia è anche quella realmente accaduta, e Michela scoprirà che non sempre tutto ciò che sembra è la verità.





Attraverso questa tematica tanto delicata, l’autrice cerca di farci aprire gli occhi su ciò che ci circonda, incitandoci a porci delle domande e a non tralasciare i piccoli dettagli della vita quotidiana.
Il romanzo è un giallo perfettamente costruito, con una narrazione fluida e lineare, ricco di colpi di scena che intrigano il lettore.
Consigliamo questo libro a tutti coloro che vogliono vivere un’avventura avvincente e significativa.


Info pagine: 287
Prezzo: 6,99 euro
Voto: 10/10 (è davvero un ottimo libro, nel suo genere)

Recensito da Mi.                                          


CaMi

LA RAGAZZA DEL TRENO - RECENSIONE


Recensione: ” La ragazza del treno” di Paula Hawkins



La Ragazza del treno è un thriller curato nei minimi dettagli. Sorprendente, drammatico a tratti commovente.
Rachel è la protagonista, una donna depressa che annega i suoi dispiaceri nell’ alcool ed è rimasta senza un lavoro. Odia la sua vita, ma le piace l’idea di osservare quella degli altri e alle volte inventarne la storia.
Durante la sua solita corsa giornaliera in treno, guarda fuori dal finestrino. Da lì riesce a vedere su una terrazza una coppia, secondo il suo punto di vista innamorati l’uno dell’altra, almeno le piace pensarla così.
La sua immaginazione decide di dare a quelle due figure un nome : Jess e Jason. Ma gli eventi successivi metteranno Rachel di fronte a una realtà ben diversa da quella che credeva che fosse.
Un romanzo veramente ricco di suspense, circondato da uno sfondo psicologico molto forte. Dall'analisi dei singoli personaggi davvero minuziosa.
Crediamo che sia organizzata bene la divisione narrativa dell’ autrice, fatta considerando, il cambio delle narratrici per ogni capitolo, le quali non sono altro che le voci dei tre personaggi femminili.
Ci è piaciuto l’inserimento di alcuni flashback e il percorso a ritroso per risolvere gli enigmi del giallo. Infatti parte cominciando a raccontare la storia antecedente alla scomparsa di un elemento fondamentale all'interno del romanzo fino ad arrivare alla scoperta di tutta la verità circa un mese dopo.
Libro molto dinamico e scorrevole, che ti tiene sulle spine fino alle ultime 50 pagine, dove cominci a capirne qualcosa.
Il finale è inaspettato e con un pizzico di speranza. Dimostra la forza immane del genere femminile anche nelle situazioni più assurde, la coalizione di due donne ferite, tradite, umiliate e prese in giro per troppo tempo dalle continue bugie di un uomo.

Presto diventerà anche un film, da quanto abbiamo capito sarà ambientato in America e non in Inghilterra; speriamo che rispecchi il più possibile il libro, anche perché se dovesse cambiare l’ambientazione ci chiediamo cos'altro potrebbe essere modificato.

Anno di pubblicazione : 2015
Info pagine : 306
Voto : 9
Recensito da Ca.
CaMi





Recensione del Libro "La Gemella Silenziosa" di S.K. Tremayne

La gemella silenziosa
S.K. Tremayne



‘Sono identiche in tutto. Solo la loro madre può distinguerle. O forse no.’


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A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l’isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell’isola spersa nel mare di Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l’inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, improvvisamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata e il tarlo dell’errore comincia a torturarle l’anima. Cos’è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?



‘La gemella silenziosa’ è un thriller psicologico di ottimo livello.
Sin dalla prima pagina si viene catturati nella rete, sempre più fitta, della trama, che si risolve solo alla fine, lasciando i lettori con un po’ di amaro in bocca.
La storia sembra semplice: una coppia è in crisi a seguito di una tragedia. Una delle loro due figlie gemelle muore in un presunto incidente e per ritrovare una parvenza di normalità, la coppia si trasferisce su un’isola delle Ebridi, vicino ad un faro.
Ma la solitudine e la durezza del tempo dell’isola di Skye, invece di sanare le ferite, non fanno che far emergere i problemi irrisolti.
Un padre che sembra nascondere un misterioso segreto, una madre intimorita dalla figlia e dubbiosa del marito, e la gemella rimasta, sola, confusa, spaventata, che cerca in ogni modo di farsi accettare dai suoi genitori dopo essere stata mutilata di una parte di sé che riesce a vedere in ogni superficie capace di riflettere.
Tra un freddo intenso, alte maree, una fitta nebbia e terribili tempeste, specchi nascosti e porte chiuse che si riaprono misteriosamente, la coppia rivela i propri desideri più reconditi e raccapriccianti e quei pensieri che sono stati repressi per troppo tempo, portando il romanzo a un climax che intensifica una suspense che non ti abbandona fino alla fine.
Svelare l’arcano è quasi impossibile, tranne per qualche piccolo segnale, che, se colto, porta il lettore sulla giusta strada.


Forse ci sarebbe piaciuto un altro finale, ma per come è ideata la trama questo era inevitabile.
Davvero un bel giallo, originale sia nell’idea che nella struttura stessa.
Congeniato in modo tale da trasportarti letteralmente in un’altra realtà e descritto così accuratamente che il freddo silenzioso e tagliente delle Ebridi ti entra dentro, e non ti lascia fino all’ultima pagina.

Anno di pubblicazione: 2015
Info pagine: 307
Prezzo: 16,90€
Voto: 9
Recensito da Mi.
CaMi

TEOREMA CATHERINE - RECENSIONE

Recensione Teorema Catherine John Green

 
Da quando ha l’ età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con 19 Catherine. E tutte l’ hanno piantato.
Così decide di inventare un teorema che preveda l’esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un’ altra volta. Tutto questo del corso di un’ estate gloriosa,passata con l’ amico Hassan a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età,ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.
 
 
Colin, il protagonista, è un ragazzo a primo impatto molto egocentrico e cinico, ma in realtà sensibile e bisognoso di attenzioni.
A tre anni è già in grado di leggere autonomamente uno dei tanti giornali di suo padre dimostrando di avere un’intelligenza al dì sopra del normale. Ma per i genitori questo suo aspetto diventa una fissazione, uno strumento con il quale potersi vantare del proprio figlio senza però pensare al bene di Colin che ne risente attraverso i rapporti con il mondo esterno.
Infatti spesso viene preso di mira dai compagni, che lo feriscono sia fisicamente che psicologicamente. Nonostante tutto,però, Colin va avanti perché è convinto di essere superiore rispetto ai suoi coetanei e crede fermamente  di poter diventare un genio famoso in tutto il mondo. In seguito capirà che il suo grande intelletto non farà di lui un portento, e quindi intraprenderà una strada completamente  diversa, che aveva in  mente.
 
Il migliore amico di Colin, Hassan, è un ragazzo musulmano anti convenzionale e fuori dagli schemi, che blocca i sapienti discorsi dell’amico sul nascere. È ironico e impulsivo, ma anche lui ha le sue debolezze.
 
Lindsay è quella fantastica ragazza che ha il grande pregio di non chiamarsi Catherine, simpatica ma che davanti alle persone indossa una maschera, fingendo di essere qualcun’altro. Solo con Colin riuscirà a tirar fuori la vera sé stessa e scoprirà che hanno in comune uno strano vizio: quello di mordersi il pollice.
 Da principio il libro  possiamo definirlo molto carino, la storia che racconta altrettanto ma andando avanti nella lettera il libro risulta troppo statico e sicuramente annoia da morire. Nonostante questo è un libro molto particolare e insolito che dove incontriamo equazioni matematiche e anche un po’ di statistica. Il fine però per la quale viene utilizzata è veramente bizzarro, ma può un tizio che si definisce uno asso in tutto ciò che fa essere così tanto stupido da pensare che  rimorchiare una ragazza  possa essere paragonato alla matematica ?  Non si diceva per caso che quest’ ultima non fosse  un’ opinione ?   
<< Il passato è una storia logica ma il futuro, che non è stato ancora ricordato da nessuno, non ha bisogno di avere un senso. Si stendeva di fronte a Colin infinito , inconoscibile e bellissimo. >>


ANNO DI PUBBLICAZIONE : 2006
PAGINE : 338
VOTO : 6.5 /10
PREZZO : 14

Recensione di "Se potessi essere infinito" di Kempes Astolfi.

Trama :  Arriva un momento in cui hai bisogno di qualcosa che ti cambi ma non lo sai. Arriva un momento in cui hai bisogno di leggere, ascol...