martedì 20 giugno 2017

Intervista a Noelle Olsen

Ciao miei cari lettori, oggi voglio parlarvi della proposta che ho voluto fare all' autrice Noelle Olsen, della quale, ho recensito il libro d' esordio circa un mese fa. Mi è piaciuto talmente tanto che ho voluto approfondire la conoscenza con la sua scrittrice e ho voluto  dare anche a voi la possibilità di conoscere qualche dettaglio in più rispetto se stessa e il romanzo che ha scritto.
 La ringrazio infinitamente per la disponibilità dimostratami.
Sono un po' emozionata essendo la mia prima intervista in assoluto. Spero che, questa iniziativa vi possa piacere e che  susciti in voi un mare di curiosità tali, da correre subito a leggere questo piccolo capolavoro. Tutti dovrebbero averlo sul proprio comodino e custodirlo con cura.
Vi consiglio di leggere questo post perché vi sono molti argomenti trattati con tanto di simpatia e alcune novità interessanti.
INTERVISTA :
  •  Quando è nata la tua passione per la scrittura ?
  •  Allora, la mia passione per la scrittura è sbocciata all' età di 12- 14 anni. Tutto quello che mi passava per la testa lo riportavo su carta...Ho iniziato con un banalissimo diario per continuare con brevi racconti...Tutto è andato sempre più intensificandosi, una sorta di "progresso".
  • Quando hai deciso di pubblicare il tuo primo romanzo? Cosa ti ha spinto a farlo?
  • Ho deciso di pubblicare il mio primo romanzo dopo ben dieci anni dalla sua "stesura". Subito non mi sentivo pronta, avevo solo 18 anni e avevo molto timore del giudizio e di non sentirmi all' altezza. E' stato il mio attuale compagno che con po' di ottimismo e pazienza, mi ha "obbligata" a finire di scriverlo e poi successivamente pubblicarlo. Ora dovrei solo  ringraziarlo, anche se la strada è tutta in salita...
  • Tre aggettivi che ti definiscono come autrice e come persona ?
  • Dunque, vediamo...sicuramente impulsiva, testarda e pignola. I primi due sono sempre stati insiti in me, il terzo ha iniziato a farsi sentire con la "vecchiaia" ( ho ventinove anni ma mi sento vecchia lo stesso ).
  • La tua idea iniziale rispetto al romanzo durante la sua stesura è rimasta la stessa o con il tempo ha cambiato rotta insieme al tuo modo di pensare e vedere le cose?
  • E' cambiata tantissimo. L' idea iniziale della trama era totalmente diversa da quella finale. L'ho continuamente rivoluzionata, anche perché rileggendo uno scritto di quando avevo diciotto anni beh...la differenza è notevole, soprattutto dal punto di vista tecnico strutturale. Anche se c'è un però...l' unica cosa che non è cambiata è stato il mio modo di pensare e vedere il mondo. Quello non è mutato. Ho sempre lodato il pensiero pessimistico  leopardiano e sempre sarà così.
  • E' stato difficile trovare un titolo che fosse adeguato al romanzo che hai scritto?
  • Se rispondo a questa domanda ti metterai a ridere...in realtà è stato il contrario...è stato impegnativo trovare un romanzo per il titolo...quando è uscita la canzone di Bob Sinclair nel 2005, l' ho adorata subito e ho sempre cercato di conciliare i miei pensieri con il significato di quella canzone pop... così è nato "Love Generation".
  • Quale personaggio di Love Generation è il tuo preferito?
  • 100% innamorata di Tommy. E' stato il personaggio che più si è messo in gioco in tutta la storia. Da ragazzino sciupa femmine, si è rivelato un ragazzo coraggioso con problemi tipici di quell' età. Anche nella relazione con la protagonista si è dimostrato molto più maturo e comprensivo di Arianna.
  • Quale è invece il personaggio più ti rispecchia nella vita reale?
  • Ecco...per agganciarmi a quella precedente. Mi rivedo molto in Arianna, nelle sue continue incertezze e fissazioni. Lato del mio carattere che provo a migliorare, purtroppo, senza grandi risultati.
  • Ho una grande curiosità : Hai preso ispirazione da molteplici autori per inserire all' interno del romanzo la tematica della fugacità del tempo? Magari si tratta di autori greci e latini o forse sbaglio? Se si quali sono stati i tuoi modelli di riferimento? Se la risposta è no da cosa hai preso spunto ? Perché hai scelto di utilizzare un finale aperto? 
  • Allora in merito alla prima domanda, non ci avevo mai pensato alla fugacità del tempo collegata agli autori greci e latini. Mi vengono in mente le tipiche "tempus fugit" e "carpe diem" (Mi riferivo proprio ad Orazio in maniera particolare quando ho formulato tale domanda). Continua l' autrice...Non ci avevo proprio pensato, non è sbagliato collegarlo ad Orazio. Infatti ricordo perfettamente che nella tua recensione avevi alluso allo scorrere del tempo. Sei stata l' unica tra tanti a cogliere questo particolare.In realtà ho proprio seguito la linea leopardiana fino in fondo. Hai presente la poesia "A Silvia" ? Abbiamo l' illusione della vita giovanile fatta di sogni e speranze che viene travolta dal "vero", che non è altro che la dura realtà. Per quanto riguarda la seconda domanda, volevo proprio dare l' idea di un qualcosa di confuso, dove nessuno sa trovare una risposta certa.Ecco anche il motivo per cui ho voluto terminare il romanzo con una domanda. In realtà ognuno di noi ha una risposta dentro di sé,  a seconda delle proprie idee e il proprio vissuto.
  • Stai scrivendo qualcosa al momento?
  •  Al momento si. Ho iniziato il seguito di questo libro subito, non pensavo di farlo, ma ho deciso di dare a Tommy e Arianna un' altra opportunità. Chissà. Prima ho affrontato i problemi degli adolescenti, ora mi focalizzo su quelli dei trentenni.
  • Cosa provi quando scrivi? Mentre lo fai cosa ti fa compagnia? 
  • Quando scrivo provo un mix di emozioni tutte insieme...sia che scriva di rabbia, tristezza, gioia...mi passano per la testa tutte quante. Forse perché scrivere non è altro che prendere un pezzetto di te e farlo conoscere al mondo...Mentre lo faccio devo avere tassativamente la musica accesa, mi dà molta ispirazione e mi isolo da tutto il resto...
  • Quale è il tuo scrittore preferito?      
  • Dei classici ovviamente Leopardi, ma anche Pirandello e Svevo. Ho sempre prediletto quelli di fine '800/inizio '900.
  • Quale è il tuo romanzo preferito ?
  • Il mio romanzo contemporaneo preferito è sicuramente quello di Beckett "Genesis". L' ho adorato. L' autore fa un' attentissima analisi quasi filosofica della differenza tra i robot e gli umani. Decisamente da leggere.
  • Una delle citazioni che porti nel cuore, sia del tuo romanzo che di un libro a tua scelta?
  • Allora, citazione preferita...ne ho tante...una che mi torna sempre in mente è la risposta di Lord Henry alla duchessa nel romanzo "Il ritratto di Dorian Grey": Ah ! Lord Henry, insegnatemi come si fa a tornare giovani" !  "Ebbene, non dovete far altro che commettere di nuovo gli stessi errori". Del mio romanzo mi piace moltissimo la citazione "...e mentre Arianna assaporava di nuovo il sapore della sua pelle senza nessuna certezza di rivederlo, il pensiero tornò alla Puja Raimondii : desiderava rinascere in quella pianta, chiusa un' intera vita dentro un timido bocciolo in attesa di germogliare, per poi morire subito dopo, sublime e maestosa, portando con sé quell' attimo di bellezza e traslandolo nell' eternità dell' ultimo riposo".
  • Qualche piccola anticipazione riguardo il seguito di Love Generation?
  • Si, Arianna dovrà tornare in Italia per presenziare ad un evento speciale...da lì ne vedrete delle belle.
 Con quest' ultimo particolare inedito, l' intervista è conclusa. Mi farebbe davvero piacere, nel caso in cui vi sia piaciuta, se lasciaste un like sul post. Vi ricordo inoltre che, ho aggiunto da poco il pulsante dei lettori fissi, che attende di avere ancora  il suo primo seguace. Nei commenti apprezzerei moltissimo la vostra opinione a riguardo. Se non avete un profilo Google + potete iscrivervi al blog tramite e-mail.
A presto.

Recensione di "Se potessi essere infinito" di Kempes Astolfi.

Trama :  Arriva un momento in cui hai bisogno di qualcosa che ti cambi ma non lo sai. Arriva un momento in cui hai bisogno di leggere, ascol...