mercoledì 2 agosto 2017

Recensione : “ L'epoca della lavanda in fiore” di Valentina Bindi.



Trama :
Ellie è una donna di trentatré anni appena trasferitasi a Parigi, ma è originaria di Boston decidendo però di lasciarla nel 2014, circa due anni prima per cause non dipendenti dalla sua volontà. Aveva perso ogni cosa, aveva perso la famiglia e soprattutto la voglia di vivere, decide così di andarsene e ricominciare una vita nuova lontano da tutto e tutti, lontano dai quei luoghi che le hanno distrutto il cuore e che tutt'ora le fanno un male indescrivibile. A Boston era moglie di John e madre di una bellissima bambina di nome Lily di cinque anni, aveva davanti a lei gli anni migliori della giovinezza e li ha vissuti serenamente fino al compimento dei suoi trentuno anni quando è finita ogni cosa, quando l’incidente le ha portato via il suo mondo, la sua realtà e ha creato solo oscurità dentro di lei, così ricordando quello che le raccontava la nonna Colette di origini francesi decide di fare le valigie e andare per qualche tempo a Parigi.
Proprio a Parigi viene assunta da Gilbert un ristoratore poco più piccolo di lei, comincerà una nuova vita, scoprendo luoghi e persone fantastiche fino a quando farà conoscenza di una bottega molto particolare con una proprietaria stravagante di nome Reneè. Grazie all’amicizia che sboccerà tra le due e con l’aiuto di Gilbert, Ellie proverà a cambiare ed a ritornare lentamente alla vita normale, la sua passione di fotografa sarà alimentata dall'incoraggiamento della giovane Reneè, che tra aromi di caffè molto particolari e una gita nei campi di lavanda, lascerà il suo eccentrico e ipnotico sorriso nel cuore di tutti.
È sostanzialmente una storia di amicizia che scopre il profondo e tormentato abisso del dolore della perdita, viaggiando per le idilliache piantagioni di lavanda e per la Provenza, Ellie scoprirà un legame e un dolore che affligge Reneè cambiando completamente il suo mondo, ancora una volta si ritroverà a doversi confrontare con qualcosa di molto più grande di lei, con un male incurabile e con la consapevolezza e la paura costante di perdere un’altra persona con cui aveva stretto forse la più importante delle amicizie che possano esistere al mondo.
Scorci come quelli dell’affascinante Francia accompagneranno la protagonista dando vita ai colori e i sapori di quei luoghi magici e inconfutabilmente unici. 
Questo romanzo non chiede di più, vuole solo far capire come il dolore della perdita, della morte e della difficoltà ad andare avanti possano essere superati grazie all'unione che non deve per forza essere l’amore, ma di come in realtà l’amicizia sia quella spinta e quell'aiuto che riesce a far superare il più terribile dei mali.
Ciao ragazzi, sono tornata con una nuova recensione, oggi vi parlerò del libro :
“L’ epoca della lavanda in fiore”.
 Ringrazio moltissimo Valentina Bindi per avermi fatto leggere uno dei suoi tanti libri.
Dunque da dove posso cominciare…

Partendo dagli aspetti positivi posso dire che,questo romanzo è ambientato in una città che mi piace molto e tal particolare mi ha subito incuriosito tanto che ho voluto leggerlo. Ho amato l’ atmosfera che l’ autrice è riuscita a creare in certe occasioni pacifica e tranquilla in altre completamente l'opposto. La scorsa notte quando l’ho finito mi mancava l’ aria, mi mancavano i suoi  personaggi, le emozioni che ho provato attraverso di essi. Non mi aspettavo che uno romanzo rosa potesse avere così tanti colpi di scena e il finale mi ha davvero commossa. 
Attimi di gioia si contrappongono a momenti di smarrimento, tristezza e malessere. Le illusioni si porranno di fronte alla nostra protagonista che fugge appunto da un passato turbolento, ma in realtà trasferendosi a Parigi, questo vi sarà ancora più vicino. Renèè le ricorda costantemente ciò che è stata e chi un tempo faceva parte di sé, del suo mondo, sua figlia Lyly, però contemporaneamente sembra alleviare il suo dolore. Reneè sempre con il sorriso sulle labbra e Ellie decisamente meno , tuttavia, in fondo, entrambe anche se reagiscono in maniera diversa, hanno più cose in comune di quanto possa sembrare in  apparenza. Gilbert, Dion, fratello di Reneè,ma soprattutto quest'ultima porteranno nella vita di Ellie un’ ondata di freschezza e al contempo una dose di lacrime infinita in aggiunta a quelle già versate. Le persone che la circondano le  faranno cambiare il modo di vedere le cose. Ellie rinascerà.
Per quel che riguarda ciò che non mi è piaciuto è stata la narrazione, l’ho trovata eccessivamente lenta ma fortunatamente a metà libro si è aperto un varco e da quel momento il romanzo scorreva ed era fluido. Le descrizioni erano bellissime fin da principio  ma  alcune volte risultavano ripetitive, nonostante mi abbiano fatto impazzire alcuni piccoli dettagli che Valentina Bindi ha utilizzato per arricchire ogni pagina per mezzo di sentimenti, paesaggi mozzafiato, aromi, odori e profumi, musica e naturalmente non poteva mancare qualche libro di Proust e Roth.
Se vi incuriosiscono le storie struggenti e intense questo è il romanzo che fa per voi. Lo consiglio a chi ha voglia di leggere una storia che non sia banale, che sia piena di significato e ricca d' amore ed emozioni , che insegni a vivere meglio ogni giorno perché non tutti hanno avuto o avranno la possibilità di farlo a lungo. Vi invito a perdervi tra le pagine di questo libro che riesce sempre a tener viva la speranza di ricominciare malgrado il tanto dolore provato, che fa riflettere.
Biografia : 
Valentina Bindi coltiva la passione da quando era molto piccola, si inventava e raccontava storie di tutti i tipi passando a racconti scritti brevi e storie lunghe che leggeva ai familiari. Ha sempre scritto, è stata ed è la sua più grande passione e benché fosse piccola era già attratta da quel mondo. In seguito ha iniziato a comprare agende e a riempirle di frasi e qualsiasi cosa che le venisse in mente. Il suo romanzo Quando L’Amore Fa Male è giunto in finale al concorso “ilmioesordio2015”, ricevendo molte attenzioni. Ha pubblicato ad Aprile 2016 con la CE 96, rue de-La-Fontaine edizioni le poesie e a Maggio 2016 il romanzo "Stesa sulla paglia umida dell'amore" con la C.E. Eve Edizioni. Nel 2016 è arrivata di nuovo finalista al concorso "ilmioesordio2016" con ben tre romanzi (Il Profumo Della Passione, Quando L'Amore Fa Male e Le Parole Che Sussurrano Le Stelle) e una raccolta di poesie (Cosa Ascolti Nell'Aria?). Ha ricevuto molte attenzioni sui vari blog, a qualche radio (Radio Selfie e Radio Subasio) e ha ricevuto molte recensioni per i singoli romanzi.

Anno di pubblicazione : 2016.
Pagine : 161 (cartaceo) 227 (digitale).
Prezzo :14 € (cartaceo) e  1,99 € (digitale).
Voto : 7.5

Il profumo di caffè mi inebriò, era davvero intenso e persistente, le pareti, la tappezeria ne erano impregnati [...]  
Poco dopo la porta in legno si aprì ed entro una ragazza, il cuore si fermò per un istante, il suo volto non era affatto nuovo nella mia mente, era come aver visto un fantasma del passato [...]
Mi chiedevo se dietro i suoi sorrisi si nascondesse qualcosa di molto triste [...]
"Troviamo di tutto nella nostra memoria, è una specie di farmacia, di laboratorio chimico, dove si mettono le mani a caso, ora su una droga ora su un calmante, ora su un veleno pericoloso".
Venne molto bella e per un momento mi ricordò l' espressione che di solito aveva Lily quando la fotografavo; i suoi occhi verdi risplendevano al sole e i capelli ondeggiavano ad un soffio di vento...Li portava sciolti e lunghi, raccolti dietro le orecchie mostrando così piccoli orecchini in perle; la sciarpa le copriva le labbra e il cappotto nero le donava un aspetto elegante e sofisticato. In un istante ero riuscita a catturare tutto questo in una fotografia [...]





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